Ai tempi dell’Apparizione Mariana, Rapallo era un centro di grande importanza della Repubblica di Genova. Il territorio del suo Capitaneato comprendeva le coste del Tigullio da Portofino ai confini con Chiavari e un vasto entroterra, ed era diviso in sei estesi sestieri: Pescino, Olivastro, Amandolesi, Oltremonte, Borgo e Borzoli.
Col trascorrere degli anni gli antichi sestieri si ridimensionarono ed assunsero le attuali nomenclature. Borzoli è l’unico di essi che abbia conservato nel tempo il suo nome. Il sestiere è ubicato in gran parte lungo le colline che degradano verso la sponda sinistra del torrente S.Francesco, e possiede uno sbocco sul mare che comprende la spiaggia in prossimità dell’antico castello, la fortezza stessa, la foce del torrente e la passeggiata a mare fino al piccolo molo antistante la piazza Martiri della Libertà.
Il centro religioso di Borzoli è la cappella del santo patrono: S.Bartolomeo. Si tratta di una graziosa pieve posta lungo la mulattiera che porta al Santuario. Insieme alla Madonna, S.Bartolomeo occupa un posto importante nella tradizione religiosa del sestiere: il suo vessillo infatti ritrae, oltre al quadretto miracoloso donato dalla Vergine a Chichizola, il santo protettore. È inoltre da ricordare che il colore rosso delle bandiere e delle divise indossate dai massari nei giorni di festa ricorda le insegne scarlatte caratteristiche di S.Bartolomeo. Per quanto riguarda la tradizione pirotecnica, come abbiamo già accennato, Borzoli ha cominciato a “sparare” sin dagli inizi del 1600 e con la nascita degli spettacoli pirotecnici veri e propri, agli albori del 1900, si è inserito costantemente nel “palio dei sestieri”. I fuochi sono sempre stati effettuati negli spazi antistanti l’antico Castello, e un particolare cenno va dedicato alla “sparata di figgieu”. Anticamente veniva realizzata nel greto del torrente S.Francesco e terminava con uno spettacolare “ramadan” in prossimità dell’allora esistente ponte. I “panegirici” del sestiere Borzoli un tempo iniziavano in Via don Minzoni, poi ci si spostò sul lungomare. Oggi il “Panegirico” di ogni sestiere termina con un grandioso ramadan presso la statua di Cristoforo Colombo. Oltre a partecipare al Palio pirotecnico, Borzoli organizza annualmente il tradizionale “Incendio del Castello”, per la realizzazione del quale effettua una raccolta di denaro indipendente da quella destinata allo spettacolo valevole per la competizione.