“Comunque, l’inverno è dolce e immoto […]”
Scriveva Anna Maria Ortese, riferendosi all’inverno rapallese. Dopo anni di peregrinazioni in varie città, nel 1975, l’inquieta scrittrice approdò a Rapallo con la sorella Maria. Anche qui traslocò varie volte, trascorrendo i suoi ultimi anni in un appartamento in via Mameli, dove è posta una targa a ricordo. Celebre per Il mare non bagna Napoli, il controverso Il porto di Toledo e il visionario L’iguana, a Rapallo continuò instancabilmente la sua attività, convinta che solo lo scrivere le permettesse di “tornare a casa”.
Curiosità: Nell’ambito del prestigioso Premio Letterario Rapallo per la donna scrittrice, la sezione intitolata ad A. M. Ortese premia un’opera che si distingue per il suo particolare valore culturale.