La bellezza inaspettata di una pietra umile e versatile!
Passeggiando per i caruggi di Rapallo, si possono ammirare alcuni splendidi portali in ardesia che risalgono al XV e XVI secolo. La tradizione di decorare gli ingressi con bassorilievi rappresentanti scene bibliche, medaglioni eroici e simboli religiosi, si diffuse quando molti dei loggiati medievali, che un tempo si trovavano al pian terreno degli edifici, vennero sostituiti in favore di atri e scalinate. L’ardesia, estratta nella vicina Val Fontanabuona, oltre che per i portali, era utilizzata per tetti, soglie, scale, davanzali, lavagne, tavoli da biliardo e ciappe per la cottura dei cibi.
Curiosità: L’estrazione e il commercio dell’ardesia era una risorsa così importante per le popolazioni dell’interno che la pietra, nelle cave, veniva affettuosamente chiamata “il pane che dorme”.