Sestiere Cappelletta è compreso in parte nella parrocchia dei S. Gervasio e Protasio di Rapallo e in parte in quella di S. Anna, occupa la zona pianeggiante sulla riva sinistra del torrente Boate, oltre la cinta ferroviaria e la zona collinare posta fra il torrente Boate di S. Pietro e il rio Cereghetta.
Il nome del sestiere deriva dalla cappella di San Vincenzo di Pastine che sorgeva sul poggio a dominio della piana del Boate; di tale chiesetta non resta alcuna traccia. Il limite meridionale è costituito dal torrente Boate che separa il sestiere Cappelletta da quello di Costaguta.
La località più importante del sestiere è senz’altro Sant’Anna. Sino al 1950, era un piccolo nucleo sorto nel punto di convergenza dei due rami principali della valle del torrente Boate: poche case, a due piani, disposti in fila indiana presso la chiesetta omonima. Oggi la borgata ha cambiato completamente aspetto e per il suo cospicuo sviluppo demografico è stata eretta in parrocchia autonoma.
Il centro del sestiere è però costituito dalla località Cappelletta vera e propria, dominato dalla secolare torre fiesca, dove sorgeva in passato, la cappella di San Vincenzo di Pastine che ha dato il nome al sestiere. Anche il sestiere Cappelletta organizzava “sparate” di mortaletti nelle festività della Madonna di Montallegro sin dagli albori del secolo XVII. Nei primi anni del secolo XX il sestiere ha cominciato a realizzare la sparata del Panegirico e poi, più avanti, anche i fuochi della sera. La località dove venivano effettuate le sparate, era sino all’anno 1949, il pennello presso la foce del Boate, sulla riva destra. La sparata di mezzogiorno è stata quasi sempre organizzata sulla passeggiata a mare, tranne che in un’ occasione, quando partì dal sestiere nei pressi della bocciofila rapallese. Il ramadan in passato veniva preparato oltre il Boate, presso la foce. Dall’anno 1987 il finale notturno viene realizzato su una chiatta messa a disposizione dal comune.