Spilli, fuselli, un cuscino cilindrico detto “tombolo”, filati preziosi, precisione e pazienza: ecco gli ingredienti per il merletto!
L’origine di questa antica tecnica è incerta: secondo alcuni venne appresa in Medio Oriente dai naviganti liguri che poi la insegnarono alle loro mogli, secondo altri fu una felice evoluzione del rammendo quotidiano delle reti da pesca. Nel XVI secolo molte donne si dedicavano alla produzione al tombolo di bordure per biancheria e tovagliato, mentre nell’Ottocento le merlettaie a Rapallo erano oltre 3000. Grazie a questa lunga tradizione, il merletto ha ottenuto il riconoscimento De.C.O.
Curiosità: A Villa Tigullio ha sede il Museo del Merletto, dove si possono ammirare pizzi preziosi e rari come quello di oltre 8 m realizzato su disegno di Lele Luzzati.