Diavoli, angeli guerrieri, argenti e tele preziose!
Un’antica iscrizione attesta l’esistenza di questa splendida chiesa già nel 1133. Nel corso dei secoli gli abitanti e le nobili famiglie, che provenivano o soggiornavano nel borgo, si adoperarono per ampliarla e decorarla con marmi intarsiati, affreschi, statue, sculture e preziose opere d’arte. Tra queste, spiccano la Crocifissione di A.Van Dyck, un minuzioso dittico fiammingo, la cassa processionale in argento con il San Michele, il Crocifisso scolpito di A.M.Maragliano, oltre a numerose tele di celebri artisti di scuola genovese.
Curiosità: La Beata Brigida Morello, nativa di San Michele, nel 1610 venne battezzata nell’insolito fonte battesimale tripartito che è ancora oggi visibile in chiesa.